La Neurodiversity Celebration Week (Settimana della Celebrazione della Neurodiversità, dal 21 al 27 marzo) è un’iniziativa mondiale che sfida gli stereotipi e le idee sbagliate sull’autismo e le difficoltà di apprendimento. L’iniziativa ha due obiettivi: il primo è quello di incoraggiare la scuola a riconoscere i punti di forza e i talenti degli studenti e studentesse neurodivergenti che pensano e imparano in modo differente, comprese persone autistiche, dislessiche, disprassiche o ADHD. Il secondo obiettivo è quello di affrontare la mancanza di formazione adeguata degli/delle insegnanti nell’identificare e sostenere i loro studenti e studentesse con bisogni educativi differenti, fornendo loro risorse gratuite.
La Settimana di Celebrazione della Neurodiversità è stata inaugurata nel 2018 da Siena Castellon quando aveva 16 anni. Come studentessa autistica, dislessica, disprassica e ADHD, Siena ha sperimentato difficoltà significative, pregiudizi e bullismo durante la propria carriera scolastica. Le sue esperienze educative negative l’hanno motivata a lanciare la Neurodiversity Celebration Week nel 2018 per sfidare le idee sbagliate e gli stereotipi che ancora impediscono alle persone autistiche e alle persone con difficoltà di apprendimento di raggiungere il loro potenziale.
[rielaborato da Wikipedia]
Per portare avanti gli obiettivi dell’iniziativa proporrò nei prossimi giorni una riflessione al giorno sui seguenti temi:
– Perché parlare di educazione alle diversità
– Etica degli approcci educativi alle neurodivergenze
– La convivenza delle differenze a scuola
– La discriminazione del “funzionamento”
– La valorizzazione del pensiero divergente.
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