Perché iniziare una psicoterapia?

Cosa racconta chi chiede di cominciare un percorso di psicoterapia?

A volte è difficile decidersi: pensiamo di preferire “fare da solə“, che “(senza offesa dottoressa) ma io in queste cose non ci credo tanto“, che non faccia per noi stare a parlare con qualcuno che “ci ascolta e basta“, i soldi, il tempo, ma tanto il problema sono io, ma tanto il problema sono gli altri, continuo così ancora per un po’ e vediamo come va…

A volte è MOLTO difficile decidersi. Questo perché abbiamo delle idee su cosa accadrà nel momento in cui faremo questa scelta, che rischia di cambiare l’idea che abbiamo di noi stessə e quella che c’eravamo fattə del nostro problema e delle altre persone. A volte queste paure non sono ben chiare in noi ma fanno sì che proprio non riusciamo a prendere questa decisione.

Eppure, nella mia esperienza, il momento in cui si chiude il primo colloquio è quasi sempre un momento di profondo sollievo. Mi colpisce sempre il modo particolare in cui le persone sorridono nel momento in cui ci si dice che si continuerà a parlare di tutto questo insieme e che cercheremo di capire assieme come affrontare ciò che alla persona sta capitando. Qualcuno si sente bene, qualcuno va via riflettendo, qualcuno racconta altre cose sulla soglia perché ci sarebbe molto altro da dire, qualcuno ringrazia, qualcuno mi dice che è bello parlare con qualcuno che ascolta con interesse e senza giudicare, perché nella vita di ogni giorno non succede mai.

Perché iniziare una psicoterapia? Perché la psicoterapia è una relazione. E in certi momenti della propria vita avere una relazione in cui portare se stessə, elaborare situazioni, capire delle cose, condividere angosce e sofferenza senza il timore di appesantire l’altro o di essere consideratə stranə è proprio ciò di cui si ha più bisogno.