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  • Ansia,  Depressione,  Relazioni

    “Io sono come il piccolo anemone”: la paura del dolore

    “Io sono come il piccolo anemone che ho visto una volta a Roma nel giardino, si era talmente aperto durante il giorno che non riusciva più a chiudersi per la notte. Fu terribile vederlo sul prato oscuro, spalancato, come continuava ad assorbire nel calice quasi follemente lacerato, e sopra di lui la notte eccessiva che non trovava fine. E accanto tutti i saggi fratelli, ognuno chiuso nella sua piccola misura di abbondanza. Anch’io sono così inguaribilmente rivolto all’esterno, senza rifiutare nulla, i miei sensi, senza chiedermelo, trapassano in ogni possibile elemento di disturbo, se c’è un rumore mi do per vinto e sono quel rumore, e poiché tutto ciò che…

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    Se la pandemia doveva insegnarci qualcosa, era la centralità della psiche. Psychè significa respiro. E se la psiche respira, ha bisogno di ossigeno. Particelle vitali per fronteggiare quelle virali. Anche un bonus da 50 milioni può essere una particella vitale. Non solo sul piano concreto, anche sul piano simbolico. Che come quello psichico, non si vede e non si tocca: e dunque “ non ha bisogno di soldi”. Ma qualcuno sa vivere senza psiche e senza simboli?

    Se la pandemia doveva insegnarci qualcosa era la centralità della psiche

    Gennaio 14, 2022
  • Ansia,  Benessere,  Depressione,  Relazioni

    Perché iniziare una psicoterapia?

    Cosa racconta chi chiede di cominciare un percorso di psicoterapia? A volte è difficile decidersi: pensiamo di preferire “fare da solə“, che “(senza offesa dottoressa) ma io in queste cose non ci credo tanto“, che non faccia per noi stare a parlare con qualcuno che “ci ascolta e basta“, i soldi, il tempo, ma tanto il problema sono io, ma tanto il problema sono gli altri, continuo così ancora per un po’ e vediamo come va… A volte è MOLTO difficile decidersi. Questo perché abbiamo delle idee su cosa accadrà nel momento in cui faremo questa scelta, che rischia di cambiare l’idea che abbiamo di noi stessə e quella che…

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    Gennaio 14, 2022

    Non guardare giù! – La sensazione di non fare abbastanza

    Gennaio 5, 2022
    non ho tempo perché le nostre vite sono così impegnate

    “Non ho tempo!” – Perché le nostre vite sono così impegnate?

    Aprile 14, 2022
  • Ansia,  Depressione,  Relazioni

    Non guardare giù! – La sensazione di non fare abbastanza

    Oggi parliamo di scale e del sentire di non stare facendo, di non aver dato o di non essere mai “abbastanza”.  La metafora della scala è stata usata dalla giornalista Amy Gahran per parlare delle aspettative sociali connesse alle relazioni intime, di come ci sentiamo all’idea di disattenderle o della fatica che facciamo anche solo ad immaginare alternative possibili ad esse. Si parla di scala, perché c’è un’elevata comunanza nell’immaginare le relazioni sentimentali come un percorso a gradini, che va dal corteggiamento al matrimonio, alla messa al mondo di figli. Questa progressione sembra lasciare poco spazio alle alternative, e quando qualcosa va storto, la sensazione è un po’ quella di…

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    Aprile 12, 2022
  • Expat,  Relazioni

    Italiani all’estero: mantenere i legami

    In un percorso di psicoterapia online con persone italiane residenti all’estero, spesso mi è capitato d’imbattermi nel tema dei legami affettivi. I rapporti d’amicizia e di coppia che nascono all’estero mi vengono descritti spesso come “difficili”: può essere difficile per una persona adulta che arrivi in un nuovo paese stringere legami al di fuori del contesto lavorativo; ancora più complesso può essere portarli in profondità, fino a far diventare una persona nuova un autentico punto di riferimento; per moltə inoltre, le continue restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria hanno segnato un’ulteriore battuta di arresto nell’ampliamento della rete di conoscenze. Eppure è fondamentale continuare a darsi questa possibilità e non rimandare a tempi…

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  • Expat

    7 difficoltà degli italiani all’estero

    Spesso divisi fra nostalgia e ambizioni, quali sono le ragioni per cui chiedono più spesso aiuto psicologico? 1. Qui ho un buon lavoro ma mi manca l’Italia Molte persone partono in cerca di un lavoro: che sia perché in Italia non riescono a trovarlo o perché pensano che all’estero le condizioni siano migliori, fatto sta che spesso l’esigenza di una sicurezza economica e di una soddisfazione professionale è il motore che porta ad allontanarsi dall’Italia. Nel giro di qualche anno, però, la lontananza dal paese d’origine può iniziare a farsi sentire: dalle piccole cose che permeano la quotidianità, come il cibo e la lingua, fino agli affetti e la famiglia.…

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Dott.ssa Roberta Iuliano Psicologa Psicoterapeuta

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