
Perché accedere a un servizio di orientamento?
Se sei una persona adulta che sospetta di essere nello spettro autistico o ADHD, dopo aver effettuato un primo colloquio sarà possibile per te accedere al mio servizio di orientamento. Il percorso di orientamento NON è una valutazione diagnostica, che andrà eventualmente effettuata altrove, ma ha la funzione di approfondire insieme il tuo sospetto, le ragioni che ti portano a cercare una valutazione diagnostica e di valutare se sono presenti o meno degli elementi che rendono sensato intraprendere un iter di valutazione.
Perché può essere importante per una persona effettuare un percorso di orientamento prima di intraprendere un iter di valutazione diagnostica?
- Le valutazioni per autismo e ADHD in età adulta sono percorsi lunghi, che richiedono molte risorse e che, se condotti nel privato, possono rivelarsi anche un costo ingente da sostenere. Qualora non ci fossero sufficienti elementi per supportare tali diagnosi, la persona potrebbe ritrovarsi ad aver investito tali risorse e atteso inutilmente.
- La ricerca di una valutazione diagnostica può avere diverse motivazioni, e la scelta tra pubblico e privato può fare la differenza rispetto alle aspettative, come anche eventuali co-occorrenze che potrebbe avere senso trattare prima di intraprendere l'iter. Capire insieme che cosa ci si aspetta, dove poterlo trovare, e che cosa ha senso fare prima o dopo può evitare alla persona di perdere tempo, energie e risorse economiche rimbalzando da un servizio all'altro.
- La diagnosi viene spesso intesa come ciò che permette alla persona di "poter finalmente...", ma ciò non è necessariamente vero: ci sono molte cose che è possibile iniziare a fare o su cui poter lavorare insieme nell'attesa della valutazione o anche senza intraprendere tale percorso.
- Ciò in cui la persona si autoidentifica potrebbe non essere effettivamente l'aspetto da approfondire o potrebbe non essere l'unico aspetto da considerare. Al termine del percorso di orientamento sarà rilasciata alla persona una relazione destinata a chi si occuperà di effettuare la valutazione, contenente indicazioni su quali aspetti approfondire durante l'iter, per evitare di tralasciare qualcosa e dover poi intraprendere altri percorsi in seguito, o per supportare la richiesta della persona presso un servizio pubblico.
Come funziona il servizio?
Per accedere al servizio di orientamento è necessario effettuare un primo colloquio iscrivendosi alla lista d'attesa cliccando sul pulsante "prenota" in fondo a questa pagina. Il percorso sarà erogato online secondo le modalità descritte qui: Psicoterapia online.
Dopo il primo colloquio, saranno effettuati 2-3 colloqui destinati alla raccolta della storia di vita, e un colloquio finale di restituzione della relazione redatta, per un totale di 3-4 colloqui. Tra un colloquio e l'altro sarà richiesto alla persona di compilare alcuni test autosomministrati, utili per approfondire gli aspetti che emergono dalla storia di vita, e durante il percorso saranno fornite tutte le informazioni necessarie per un eventuale invio, oltre che la relazione da consegnare alla figura professionale che si occuperà della valutazione vera e propria.
I colloqui hanno una durata di 50 minuti e un costo di 60 euro per il primo, equivalente alla tariffa prevista per le sedute di psicoterapia, e di 70 euro per ogni colloquio del percorso di orientamento. Il costo aggiuntivo di 10 euro per ogni colloquio di orientamento serve a coprire, con una piccola spesa, il tempo e le risorse necessarie per lo scoring dei test e la redazione della relazione, ed è stato volutamente mantenuto il più basso possibile per rendere un servizio privato quanto più accessibile.
Cosa accade al termine del percorso?
- Nel caso in cui emergessero elementi a conferma del tuo sospetto, ti saranno fornite le informazioni necessarie per decidere come e dove proseguire il tuo percorso di valutazione.
- Nel caso in cui il tuo sospetto non fosse supportato, a mio parere, da sufficienti elementi per valutare un iter diagnostico, parleremo insieme di come interpretare la tua sofferenza e di cosa può avere senso fare per alleviarla.
- Nel caso in cui emergessero altre co-occorrenze di cui è prioritario occuparsi o tenere conto, ti verranno date indicazioni su come potrebbe avere senso procedere.
- Qualora emergessero altre tematiche importanti che esulano dalle mie competenze, riceverai informazioni su figure professionali più idonee a seguirti.
- A prescindere dall'esito del percorso di orientamento, potresti decidere che per te è sufficiente quanto emerso e non procedere, per il momento, con l'iter di valutazione, scegliendo d'iniziare una psicoterapia o un percorso di psicoeducazione che, anche in assenza di una diagnosi, può essere intrapreso tenendo conto delle tue attuali difficoltà.
L'autoidentificazione e la diagnosi sono due cose diverse, ma spesso la prima finisce per essere, per la persona, più rilevante della seconda. Accogliere questa identificazione con rispetto è uno dei miei valori fondamentali, e tale percorso non avrà mai l'obiettivo di invalidare i tuoi vissuti e le tue sensazioni. Sarà piuttosto l'occasione per comprendere insieme se ciò che senti può trovare una corrispondenza su un manuale diagnostico o se, invece, potrebbe essere interpretato in modo diverso da una figura clinica. In qualsiasi caso, capiremo insieme cosa farcene!