Gli attacchi di panico sono episodi di improvvisa e intensa paura o di una rapida escalation dell’ansia che di solito avvertiamo, fino ad avere la sensazione di una perdita di controllo su di sé, al punto da pensare di stare per morire o per impazzire. Sono accompagnati da sensazioni fisiche come palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini, brividi o vampate di calore. Chi li ha sperimentati su di sé, li descrive come un’esperienza terribile, spesso improvvisa ed inaspettata, almeno la prima volta.
Anche per chi si trova accanto alla persona che sta avendo l’attacco di panico, questa esperienza può essere fonte di ansia e preoccupazione. Per questa ragione ho pensato di condividere quattro piccoli suggerimenti per aiutare qualcuno che sta avendo un attacco di panico.
La prima cosa da fare è osservare ciò che sta accadendo e assicurarsi che non sia in corso un’emergenza medica. L’attacco di panico è caratterizzato da molti sintomi fisici che possono avere anche altre cause. Prima di pensare che si tratti di ansia è importante accertarsi che la persona sia effettivamente al sicuro e che il suo stato di salute sia buono. Se non siamo sicuri di poter escludere un problema medico, è preferibile piuttosto accompagnare la persona al pronto soccorso più vicino o chiamare il 118.
La sensazione che più crea angoscia durante un attacco di panico e che contribuisce al tempo stesso ad alimentarlo è quella di non riuscire a respirare. L’atteggiamento migliore da mantenere quando qualcuno accanto a noi sta vivendo questo tipo di esperienza è cercare di restare calmi, mostrando all’altra persona, con tono pacato ma fermo, come tornare a respirare normalmente. La si può incoraggiare a guardarci e imitarci o darle delle semplici istruzioni, senza dimenticarci di farle sentire che stiamo prendendo seriamente ciò che sta vivendo.
Un altro elemento che può aiutare è considerare i vissuti della persona che abbiamo davanti dal suo punto di vista. Anche se non si trova davvero in pericolo, sta sperimentando delle sensazioni angoscianti e la nostra comprensione è fondamentale per validare il suo vissuto. Potrebbe non sapere che cosa ha scatenato l’attacco di panico, ma allontanare la persona dalla situazione in cui si trova potrebbe essere una buona idea: ci si può recare con lei in un posto tranquillo e non affollato, dove possa sentirsi al sicuro e al riparo dal giudizio degli altri. Alcune persone possono vergognarsi di perdere il controllo e anche per questo è importante far loro sentire il nostro supporto, facendo passare il messaggio che le emozioni che stanno sentendo sono legittime.
Se dovesse essere necessario, è possibile contattare il 118 e accompagnare la persona al pronto soccorso, dove il suo stato di salute potrà essere valutato attentamente. Qualora sia accertato che si tratti di un attacco di panico, quando la persona sarà pronta a parlare dell’accaduto, le si potrà consigliare di vedere uno psicologo o uno psicoterapeuta per comprendere meglio cos’è successo e prevenire altri episodi.
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