Strumenti di osservazione e relazioni educative difficili

Quando la relazione è il tuo principale strumento di lavoro, sai bene che la passione e la laurea non bastano: vieni catapultatə in mondi diversi dal tuo, in scenari dove è necessario districarsi fra diversi rapporti (con le famiglie, con i colleghi, con i coordinatori…), diverse richieste, e tanti bisogni. È il caos dei servizi educativi e della scuola: la nostra “normalità”, spesso invisibile e data per scontata.
La relazione educativa è ammantata di falsi miti e subisce spesso l’urto costante di intemperie che vanno al di là del rapporto con la persona a cui l’intervento è destinato. Ci si ritrova così a pensare che la competenza non basti, e a volte neppure l’esperienza. La situazione ci sfugge di mano, non sappiamo cosa fare, non riusciamo proprio a comprendere l’altrə o a ritrovare la motivazione a investire nel nostro rapporto con lui o con lei. Eppure il giorno dopo siamo di nuovo lì, perché così è previsto che sia.
Ci sono momenti o casi particolari in cui ci sentiamo sopraffattə, espostə e vulnerabili. In cui emergono sentimenti contrastanti per il lavoro che abbiamo scelto e che amiamo, e nei confronti della persona con cui siamo chiamatə a stare in relazione. La relazione educativa può essere o diventare difficile e bloccarsi, e in questo blocco noi possiamo sentirci in colpa, arrabbiatə, frustratə, in ansia stanchə… e continuare, a quel punto, è come camminare su una gamba rotta.
L’osservazione di sé e dell’altrə è una possibilità che ci aiuta a monitorare lo stato della relazione e che ci permette di aumentare la nostra comprensione su ciò che sta accadendo, che ci rende anticipabili e prevedibili i movimenti dell’altrə e che restituisce senso alla situazione in cui ci troviamo. Da qui nasce l’idea di un corso che si focalizzi proprio sull’osservazione come strumento e che dia spazio e voce ai casi personali dei e delle partecipanti, per avere un momento di riflessione condivisa e di supervisione su quelle situazioni che ci fanno sentire particolarmente in difficoltà.

La lezione introduce il corso “Laboratori di progettazione educativa digitale: saper essere e saper creare”, si terrà online sabato 13 novembre e per partecipare è necessario effettuare l’iscrizione entro e non oltre il 6 novembre, data ultima entro cui dovrà pervenire anche il pagamento di 55 euro. Al termine della lezione saranno lasciati anche dei materiali utili e un attestato di partecipazione.

I posti disponibili sono solo 15, per permettere al corso di svolgersi nelle migliori condizioni possibili. Per maggiori informazioni e per effettuare l’iscrizione potete consultare il programma completo del corso a questo link, scorrendo fino alla Lezione 1: “Laboratori di progettazione educativa digitale”.

Dott.ssa Roberta Iuliano

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